Principi ed Ideali
Libertà
Libertà è per noi Massoni patrimonio dell’Umanità, raggio luminoso che nessun potere ha il diritto di spegnere o offuscare e che è la fonte di ogni sentimento d’onore e di dignità.
Al fine di poter accedere alle antiche corporazioni muratorie bisognava essere un uomo “libero” nel senso originario di non schiavo e non sottoposto a provvedimenti giudiziari; nel tempo, con l´evoluzione storica e la crescita degli orizzonti sociali e culturali, la schiavitù e le limitazioni alla libertà hanno assunto anche altre forme, spesso più subdole e più sottili, e contro di esse lotta la nostra scuola iniziatica.
La Libertà per noi è rifiuto di ogni dogmatismo nel percorso della conoscenza, è lotta contro i propri errori, è la facoltà di mettere in opera il proprio pensiero con l´unico vincolo di non ledere la libertà altrui; essa è un diritto ed anche un dovere (in quanto ogni facoltà di scelta comporta sempre una responsabilità verso se stessi e verso l´Umanità) che si configura come lavoro incessante per accedere alla nostra interiorità ed elevare l´anima liberandola dai condizionamenti e dalle dipendenze che la sospingono verso il basso: tale ascesa spirituale consente un cambio di prospettiva sulle cose terrene che, tramite un processo catartico, ci purifica. La libertà è la capacità di saper discernere e orientare il proprio destino: è fondamentale fare il vuoto di pregiudizi e sovrastrutture mentali e culturali dentro di sè per lasciar spazio alla Via iniziatica che i fratelli percorrono con amore, armati di desiderio di conoscere e di progredire sulla via della fratellanza. Molto significativo per comprendere il senso della parola libertà intesa come capacità di svuotamento interiore è il seguente aneddoto zen:
“Un uomo arrivò alla bottega di Badwin, un vecchio saggio che viveva in un monastero circondato da grandi montagne, e disse: ho letto tanto e ho frequentato molti uomini saggi e illuminati. Credo di essere riuscito ad accumulare tutta la conoscenza che mi è passata per le mani e quello che gli altri maestri mi hanno con pazienza trasmesso. Oggi però, credo soltanto lei Badwin possa insegnarmi ciò che viene dopo. Sono sicuro che, se mi accetterà come discepolo, potrò completare quello che so, con il poco o il molto che mi manca. Il maestro, contento, gli rispose che era sempre disposto a condividere quello che sapeva con chi ne avesse necessità. Prima di cominciare la lezione, però, il maestro offri all’uomo del thè. Il saggio si alzò, andò in cucina e tornò nella grande sala dove l’uomo lo stava aspettando. Portò due bellissime tazze di porcellana, riempite di thè fino a metà. Nell’altra mano teneva una piccola caraffa di rame, la quale sprigionava un’aroma delizioso, la stanza era invasa da quelle note dell’infuso mistico, che aveva dolci odori speziati. Il discepolo prese la tazza, il maestro afferrò la teiera e cominciò a inclinarla per versarvi del thè. Il liquido presto raggiunse l’orlo della porcellana, ma il maestro parve non notarlo. Continuò a versare nella tazza il thè, che dopo essere traboccato e aver riempito il piattino che l’allievo sorreggeva, cominciò a spargersi sul tappeto del salone. Fu a quel punto che il discepolo, confuso, prese coraggio e disse al maestro di non continuare a versare il liquido nella tazza, questa era piena e non entrava altro thè. Mi fa piacere tu te ne accorga, disse il maestro. Nella tazza non c’è spazio per altro thè… E in te, c’è spazio per quello che vuoi imparare da me? Il vecchio saggio chiese all’uomo se era disposto a interiorizzare profondamente quello che avrebbe da lui imparato, perché standogli vicino, a volte, avrebbe dovuto avere il coraggio di svuotare la sua tazza. E disse: dovrai abbandonare quel che riempiva la tua mente, dovrei essere pronto a lasciare quel che conosci, senza sapere cosa prenderà il suo posto per arrivare ad una maggiore conoscenza.”
Uguaglianza
L´Uguaglianza è alto principio umano e aspirazione che nasce dalla nobile consapevolezza che tutti gli esseri umani condividono l´impronta del Creatore, originano da una comune Natura e che insieme si dirigono verso la stessa meta ultraterrena. Tutto è connesso nell´universo, come anche la scienza, a partire dal secolo scorso,ha dimostrato e verificato: il Microcosmo si rispecchia nel Macrocosmo e le corrispondenze cosmiche gettano una luce di profonda comprensione sulla constatazione che siamo anelli di una catena che funziona solo tramite la connessione tra tutte le cellule, ognuna col suo contributo precipuo eppure tutte con un patrimonio spirituale condiviso, il quale ci rende uguali nella profonda intima essenza di anime che si rispecchiano l´una nell´altra e nel Creato.
Uguaglianza in Libera Muratoria non vuol dire parità di aspirazioni, di conoscenze, di livello evolutivo, bensì vuol dire insignificanza delle differenze razziali, sociali, culturali in quanto un unico approccio iniziatico alla conoscenza ci accomuna; uguaglianza significa per noi poter crescere insieme grazie ad un unico comune metodo tradizionale esoterico, quello massonico, affinché la Luce possa illuminare il cuore di tutti per scoprirci davvero Umani e Fratelli.
Fratellanza
Ecco uno degli scopi supremi della Libera Muratoria: pervenire alla Fratellanza Universale, vero collegamento strutturale e spirituale tra gli esseri umani!Talmente importante è questa aspirazione per noi Liberi Muratori che reciprocamente ci chiamiamo fratelli e sorelle e nei rituali massonici il principio della Fratellanza ricorre continuamente nei suoi molteplici profondi significati.
La Fratellanza è giuramento di fedeltà e riconoscimento di un legame di amore tra uomini accomunati da una comune Natura genitrice; in Libera Muratoria essa è collante di unione delle pietre levigate che ogni fratello apporta alla costruzione del Tempio dell´uomo, ed è naturale approdo cui si giunge necessariamente se si segue la via iniziatica alla conoscenza.
Essa è protezione e sostegno morale lungo il percorso che è lastricato di prove da superare; è profonda consapevolezza che lungo la via avremo sempre affianco i nostri fratelli, i quali col loro amore e con la loro solidarietà arricchiranno il nostro percorso e reciprocamente noi arricchiremo il loro, camminando insieme nella stessa direzione. Lo scambio continuo di energia e di luce ci farà riconoscere reciprocamente come fratelli accomunati da ideali e principi comuni, perché la Fratellanza è sentimento di condivisione e di cooperazione che riscalda i cuori e ci fa riconoscere che tutto l´Universo è legato da un solo cemento: l´Amore che, per dirla con le parole del Poeta, “move il Sole e l´altre stelle”.